Dipendenti costretti a mangiare zucche amare se non raggiungono gli obbiettivi di vendita
Punizione usata per motivare i clienti



I dipendenti della "Leshang Decorations Corporation" di Chongqing sono sottoposti settimanalmente a un'insolita "terapia motivazionale". Infatti, se non vengono raggiunti gli obbiettivi di vendita previsti, i dipendenti sono obbligati a ingerire sotto lo sguardo di tutti i colleghi delle dosi di "zucca amara", il cui sapore si può dedurre facilmente dal nome. Se il boccone viene sputato si dovranno a ingerire dosi maggiori. È stata adottata questa "terapia" poiché le precedenti (giri di corsa attorno all'azienda, flessioni etc..) stavano smettendo di funzionare, visto che i dipendenti si stavano abituando agli sforzi fisici. A quanto pare queste terapie in Cina sono molto diffuse, ma (anche nel caso in questione) hanno l'effetto contrario a quello desiderato, ovvero l'auto-licenziamento dei clienti.
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Attacchi informatici: cosa sono, come difendersi e le tattiche più utilizzate
L'abc della sicurezza informatica



Parliamo di un tema molto discusso ai giorni nostri: gli attacchi informatici. E' importante però operare una distinzione tra le persone coinvolte e/o nominate di solito in questi ambienti: non ci sono solo hacker, ma anche cracker e lamer. La differenza sta che il primo compie un servizio utile all'admin di un server e/o sito, tentando un attacco per poi contattarlo facendogli notare le falle che ha trovato, allo scopo di aiutarlo; il secondo usa la sua conoscenza per attaccare il sito/server/persona per ottenere informazioni personali/soldi/documenti che poi potrà rivendere nel deep web al miglior offerente, oppure per sete personale di conoscenza (raro); l'ultimo invece è il più bastardo di tutti, ha come unico scopo la creazione di virus per gioco o per soldi che sono in grado di affossare il pc e di farti formattare tutto.
Dopo aver operato questa piccola ma importante distinzione, vediamo quali sono le tecniche principali di tali persone che minano la sicurezza di siti e vita privata.

Ingegneria Sociale
Il metodo più semplice e sicuro, quello che viene usato la maggior parte delle volte e che è stato parte del repertorio di Kevin Mitnick, il Condor. Attraverso l'uso della retorica, un malintenzionato può fingersi il direttore della tua banca e chiederti informazioni riservate, il tutto senza che tu te ne accorga. Tutto parte dall'obbiettivo: se è un impiegato, ci si finge un impiegato di un'altra sede, un giornalista o un superiore incazzato al telefono, oppure si manda un mail "pacco regalo" con un link che gli farà infettare il pc con uno spyware (un keylogger magari), tutto per ottenere le informazioni che servono, user e password. Non mi serve spiegare che la cosa può essere imbastita mooooolto meglio di come vi ho detto io (pensate a false pagine di log-in o ad applicazioni firmate in javascript).

Attacco Brute-Force
E' un metodo usato quando non si ha più altra scelta. Richiede molto tempo, forse anche un mese per trovare una password (dipende dalla stessa). In sostanza alla mail o allo username cerca di associare la password corrispondente tramite un attacco a dizionario: attraverso per l'appunto di un dizionario di parole e caratteri, tenta il log-in e prova tutte le combinazioni possibili.


Attacco FTP
Normalmente ad ogni sito del tipo "www.miosito.com" è associato un server ftp del tipo "ftp.miosito.com" dove sono contenute le mail degli utenti, password e tutto il resto. Non mi dilungherò oltre su questa tecnica.


IP Spoofing
L' IP spoofing nasce dalla mente del Condor, fine anni '90. La cosa è particolarmente utile per le macchine a circuito chiuso, le quali hanno una relazione di fedeltà con le stesse, ma sono blindate all'esterno. Una volta effettuato il ping dei server ed aver ottenuto un IP privilegiato, è sufficiente cambiare l'indirizzo IP nei pacchetti IP che il computer invia all'inizio della connessione (è un pacchetto di dati con le nostre info in pratica), fingendoci una macchina amica.

Queste sono poche tecniche basilari, ma che vi aiuteranno a capire cosa succede, e a difendervi, specie dall'ingegneria sociale, la più pericolosa.
Delle linee guida? In effetti vi potrebbero aiutare:
1. Fate in modo di non salvare mai sul browser web le password degli account, come le mail ed i cookie.
2, Diffidate dalle mail: anche solo aprirle può farvi prendere uno spyware. Non date confidenza agli sconosciuti, ma neanche ai parenti o agli amici stretti, specie se vi chiedono soldi.
3. Create password con numeri, caratteri speciali e caratteri sia in minuscolo che in maiuscolo. Una password del tipo "ìc'9Ab@#*!1" è difficile da crackare.

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Uncharted 4



Piattaforme: PlayStation 4
Data d'uscita: Maggio 2016
Genere: Azione, Avventura, Platform
Lingua: Italiano
Anni: 18+
Giocatori: Singolo, Multigiocatore

Informazioni generali!
Il più fantasioso platform di Sony creato in collaborazione con Naughty Dog ha fatto il suo ritorno nel Maggio 2016.
La vicenda è ambientata 15 anni dopo il terzo capitolo. Il nostro protagonista (Nathan Drake) si è lasciato alle spalle la vita da ladro di tesori ma, uno sconvolgente episodio gli cambierà la vita.
Un mese prima degli eventi del gioco, Sam aveva come compagno di cella il boss della droga Hector Alcazar, a cui aveva accennato del tesoro di Henry Avery. Gli scagnozzi di Hector lo fanno evadere, portandosi dietro anche Sam, poichè lui gli ha rivelato l'esistenza di un preziosissimo tesoro.
Da qui parte l'avventura del nostro eroe Nathan.


Video Dimostrativo!

Acqua
Acqua - Creepypasta




Ho sempre avuto una paura tremenda di essere completamente sommerso dall'acqua. Non che non sappia nuotare o che altro. Mio padre me l'ha insegnato; mi ha detto che sono quasi annegato quando ero molto piccolo.



Ho questa paura perché, per quello che mi ricordo, ogni qual volta sono sott'acqua e guardo in superficie, vedo una donna cercare di raggiungermi: ha un sorriso caldo, capelli dorati che fluttuano ed occhi blu scuro. Anche se sono semplicemente nella vasca da bagno. È sempre successo, era praticamente normale per me, ma non mi ci sono mai abituato.




Era snervante, ma anche calmante al tempo stesso. Quella donna mi faceva sempre sentire come se fosse tutto a posto. La evitavo comunque, però, perché ero solo un bambino ed era una cosa dannatamente inquietante.




Non l'ho mai detto a mio padre quando ero piccolo, ma gli chiedevo spesso di mia madre. Non voleva mai parlare di lei. Alle volte addirittura si arrabbiava per la mia troppa insistenza.



Soltanto di recente gli ho descritto quest'apparizione. È quasi andato a sbattere contro un palo; era praticamente ovvio che sapeva qualcosa. Gli ho di nuovo chiesto di mia madre. Ancora non voleva dirmi molto, eccetto il fatto che è morta quando ero molto piccolo, e che mi amava molto. Ha anche ammesso che aveva il mio stesso colore di occhi e capelli.




Quindi, ho fatto delle ricerche per conto mio, cercando il suo nome sul mio certificato di nascita e provando a trovare tutti i riferimenti possibili, qualche articolo di giornale su un ragazzino quasi annegato, qualsiasi cosa. Più di tutto volevo una foto, qualcosa che potesse ricondurmi al mio angelo custode.




Oggi, sepolta nella libreria, l'ho trovata.




WINCHESTER: Marie Withie, 28, annegata a morte ieri sera dopo aver scalato un recinto ed essersi data alla fuga verso un serbatoio nelle vicinanze. Il funerale è previsto per il 25. Marie è stata istituzionalizzata solo sei mesi fa, dopo essere stata dichiarata "Non Colpevole" in un processo per tentato omicidio per motivi di infermità mentale. Suo marito Daniel Withie ha agito abbastanza in fretta da salvare il loro bambino nato da poco, quando è stata trovata a cercare di annegarlo nella vasca da bagno.

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Dead Bart
Dead Bart - Creepypasta




Sapete che la Fox ha un modo molto strano di contare gli episodi dei Simpson? A volte dimenticano di contarne un paio, rendendo insensato il numero totale degli episodi. La ragione di questo sta in un episodio perduto della prima stagione. Trovare dettagli riguardo l'episodio mancante è molto difficile, a chiunque vi abbia lavorato non piace molto parlarne. Per quello che si è riuscito a ricostruire, l'episodio perduto sarebbe stato scritto interamente da Matt Groening.



Durante la produzione della prima stagione, Matt incominciò a comportarsi in modo strano. Era molto silenzioso, sembrava nervoso e quasi malato. Il numero di produzione dell'episodio era 7G44, e il titolo era "Dead Bart". In aggiunta alla rabbia, fare delle domande riguardo questo a chiunque abbia lavorato allo show li indurrà a fare qualsiasi cosa per impedirvi di parlarne direttamente con Matt Groening.

Provai a seguirlo dopo che aveva parlato con la folla ad un evento per i fan, per provare eventualmente a parlargli da solo mentre lasciava l'edificio. Non sembrava infastidito dal fatto che lo seguissi, probabilmente deve aver pensato di avere semplicemente a che fare con un fan ossessionato. Tuttavia, quando menzionai l'episodio mancante, impallidì di colpo e incominciò a tremare.

Quando gli domandai se volesse fornirmi altri dettagli, sembrava quasi sull'orlo delle lacrime. Tirò fuori un pezzo di carta, ci scrisse sopra qualcosa, e poi me lo diede. Mi pregò di non nominare quell'episodio mai più.


Il biglietto che mi diede conteneva un indirizzo web, che non scriverò per ragioni che capirete tra pochissimo. Digitai l'indirizzo, e mi apparse un sito completamente nero, ad eccezione di un testo giallo, un link di download. Cliccai, ed iniziò il download di un file. Una volta scaricato il file, il mio computer incominciò a dare di matto, era il virus peggiore che avessi mai visto. Il ripristino del sistema non funzionava, l'intero computer era ormai da buttare. Prima di farlo, però, copiai il file su un CD. Provai ad aprirlo sul computer svuotato e, come sospettavo, era un episodio dei Simpson.


L'episodio incominciò come tutti gli altri, ma la qualità delle animazioni era davvero pessima. Se aveste visto l'animazione originale di "Some Enchanted Evening" (ultimo episodio della prima serie), l'avreste trovata simile, ma anche meno stabile. L'inizio era perfettamente normale, ma il modo in cui i personaggi si comportavano era abbastanza strano. Homer sembrava più arrabbiato, Marge depressa, Lisa ansiosa, e Bart sembrava nutrire un autentico odio verso i suoi genitori.


In quell'episodio, i Simpson facevano un viaggio in aereo, e verso la fine del primo atto, l'aereo stava precipitando. Bart stava cazzeggiando, come da copione. Comunque, quando l'aereo arrivò a tipo 50 piedi d'altezza, Bart ruppe un finestrino e venne risucchiato fuori. All'inizio della serie, Matt era dell'idea che l'animazione del mondo dei Simpson rappresentasse la vita, e che la morte avrebbe reso tutto più realistico. L'idea venne utilizzata in quell'episodio.

La figura del cadavere di Bart era a malapena riconoscibile, i disegnatori ne trassero pieno vantaggio perché non dovevano animarlo, e realizzarono un disegno del cadavere realistico quasi quanto una foto. Il primo atto finiva con l'inquadratura del cadavere di Bart.



Quando incominciò il secondo atto, Homer, Marge e Lisa erano seduti intorno al tavolo e piangevano. Il pianto continuava senza fermarsi, e man mano che proseguiva diventava più realistico e più addolorato, uno dei migliori doppiaggi che avessi mai sentito. L'animazione perdeva progressivamente qualità mentre piangevano, e si potevano udire dei mormorii di sottofondo. Il pianto continuava per tutto il secondo atto.


Il terzo atto si aprì con uno screenshot che diceva che fosse passato un anno. Homer, Marge e Lisa erano scheletrici, e non c'era segno né di Maggie né degli animali.





Sapete che la Fox ha un modo molto strano di contare gli episodi dei Simpson? A volte dimenticano di contarne un paio, rendendo insensato il numero totale degli episodi. La ragione di questo sta in un episodio perduto della prima stagione. Trovare dettagli riguardo l'episodio mancante è molto difficile, a chiunque vi abbia lavorato non piace molto parlarne. Per quello che si è riuscito a ricostruire, l'episodio perduto sarebbe stato scritto interamente da Matt Groening.



Durante la produzione della prima stagione, Matt incominciò a comportarsi in modo strano. Era molto silenzioso, sembrava nervoso e quasi malato. Il numero di produzione dell'episodio era 7G44, e il titolo era "Dead Bart". In aggiunta alla rabbia, fare delle domande riguardo questo a chiunque abbia lavorato allo show li indurrà a fare qualsiasi cosa per impedirvi di parlarne direttamente con Matt Groening.

Provai a seguirlo dopo che aveva parlato con la folla ad un evento per i fan, per provare eventualmente a parlargli da solo mentre lasciava l'edificio. Non sembrava infastidito dal fatto che lo seguissi, probabilmente deve aver pensato di avere semplicemente a che fare con un fan ossessionato. Tuttavia, quando menzionai l'episodio mancante, impallidì di colpo e incominciò a tremare.

Quando gli domandai se volesse fornirmi altri dettagli, sembrava quasi sull'orlo delle lacrime. Tirò fuori un pezzo di carta, ci scrisse sopra qualcosa, e poi me lo diede. Mi pregò di non nominare quell'episodio mai più.


Il biglietto che mi diede conteneva un indirizzo web, che non scriverò per ragioni che capirete tra pochissimo. Digitai l'indirizzo, e mi apparse un sito completamente nero, ad eccezione di un testo giallo, un link di download. Cliccai, ed iniziò il download di un file. Una volta scaricato il file, il mio computer incominciò a dare di matto, era il virus peggiore che avessi mai visto. Il ripristino del sistema non funzionava, l'intero computer era ormai da buttare. Prima di farlo, però, copiai il file su un CD. Provai ad aprirlo sul computer svuotato e, come sospettavo, era un episodio dei Simpson.


L'episodio incominciò come tutti gli altri, ma la qualità delle animazioni era davvero pessima. Se aveste visto l'animazione originale di "Some Enchanted Evening" (ultimo episodio della prima serie), l'avreste trovata simile, ma anche meno stabile. L'inizio era perfettamente normale, ma il modo in cui i personaggi si comportavano era abbastanza strano. Homer sembrava più arrabbiato, Marge depressa, Lisa ansiosa, e Bart sembrava nutrire un autentico odio verso i suoi genitori.


In quell'episodio, i Simpson facevano un viaggio in aereo, e verso la fine del primo atto, l'aereo stava precipitando. Bart stava cazzeggiando, come da copione. Comunque, quando l'aereo arrivò a tipo 50 piedi d'altezza, Bart ruppe un finestrino e venne risucchiato fuori. All'inizio della serie, Matt era dell'idea che l'animazione del mondo dei Simpson rappresentasse la vita, e che la morte avrebbe reso tutto più realistico. L'idea venne utilizzata in quell'episodio.

La figura del cadavere di Bart era a malapena riconoscibile, i disegnatori ne trassero pieno vantaggio perché non dovevano animarlo, e realizzarono un disegno del cadavere realistico quasi quanto una foto. Il primo atto finiva con l'inquadratura del cadavere di Bart.



Quando incominciò il secondo atto, Homer, Marge e Lisa erano seduti intorno al tavolo e piangevano. Il pianto continuava senza fermarsi, e man mano che proseguiva diventava più realistico e più addolorato, uno dei migliori doppiaggi che avessi mai sentito. L'animazione perdeva progressivamente qualità mentre piangevano, e si potevano udire dei mormorii di sottofondo. Il pianto continuava per tutto il secondo atto.



Il terzo atto si aprì con uno screenshot che diceva che fosse passato un anno. Homer, Marge e Lisa erano scheletrici, e non c'era segno né di Maggie né degli animali.




Decisero di andare a far visita alla tomba di Bart. Springfield era completamente deserta e man mano che si avvicinavano al cimitero le case si facevano più decrepite. Sembravano tutte abbandonate. Quando arrivarono alla tomba, il corpo di Bart giaceva di fronte ad essa, esattamente identica a come si vedeva alla fine del primo atto.


La famiglia incominciò quindi a piangere di nuovo. Quando si fermavano, guardavano semplicemente il cadavere. La camera zoomò sul viso di Homer. Secondo i riassunti, Homer avrebbe fatto una battuta in quel punto, ma non si sentiva nella versione che vidi io, non posso dire cos'abbia detto.


Lo zoom quindi si allontanò, chiudendo l'episodio. Le tombe sullo sfondo avevano incisi sopra i nomi di tutte le guest star dei Simpson. Di alcune non se n'era sentito parlare nell'89, altre ancora dovevano comparire.

Su tutte c'era la data di morte. Delle star che sarebbero morte dopo, tipo Michael Jackson e George Harrison, c'era la data esatta della loro morte.


Potreste provare ad usare le pietre tombali per predire le morti delle guest star dei Simpson ancora viventi, ma c'era qualcosa di strano sulle tombe di quelli che non sono ancora morti.

La loro data di morte era esattamente la stessa.


Durante la produzione della prima stagione, Matt incominciò a comportarsi in modo strano. Era molto silenzioso, sembrava nervoso e quasi malato. Il numero di produzione dell'episodio era 7G44, e il titolo era "Dead Bart". In aggiunta alla rabbia, fare delle domande riguardo questo a chiunque abbia lavorato allo show li indurrà a fare qualsiasi cosa per impedirvi di parlarne direttamente con Matt Groening.

Provai a seguirlo dopo che aveva parlato con la folla ad un evento per i fan, per provare eventualmente a parlargli da solo mentre lasciava l'edificio. Non sembrava infastidito dal fatto che lo seguissi, probabilmente deve aver pensato di avere semplicemente a che fare con un fan ossessionato. Tuttavia, quando menzionai l'episodio mancante, impallidì di colpo e incominciò a tremare.

Quando gli domandai se volesse fornirmi altri dettagli, sembrava quasi sull'orlo delle lacrime. Tirò fuori un pezzo di carta, ci scrisse sopra qualcosa, e poi me lo diede. Mi pregò di non nominare quell'episodio mai più.


Il biglietto che mi diede conteneva un indirizzo web, che non scriverò per ragioni che capirete tra pochissimo. Digitai l'indirizzo, e mi apparse un sito completamente nero, ad eccezione di un testo giallo, un link di download. Cliccai, ed iniziò il download di un file. Una volta scaricato il file, il mio computer incominciò a dare di matto, era il virus peggiore che avessi mai visto. Il ripristino del sistema non funzionava, l'intero computer era ormai da buttare. Prima di farlo, però, copiai il file su un CD. Provai ad aprirlo sul computer svuotato e, come sospettavo, era un episodio dei Simpson.


L'episodio incominciò come tutti gli altri, ma la qualità delle animazioni era davvero pessima. Se aveste visto l'animazione originale di "Some Enchanted Evening" (ultimo episodio della prima serie), l'avreste trovata simile, ma anche meno stabile. L'inizio era perfettamente normale, ma il modo in cui i personaggi si comportavano era abbastanza strano. Homer sembrava più arrabbiato, Marge depressa, Lisa ansiosa, e Bart sembrava nutrire un autentico odio verso i suoi genitori.


In quell'episodio, i Simpson facevano un viaggio in aereo, e verso la fine del primo atto, l'aereo stava precipitando. Bart stava cazzeggiando, come da copione. Comunque, quando l'aereo arrivò a tipo 50 piedi d'altezza, Bart ruppe un finestrino e venne risucchiato fuori. All'inizio della serie, Matt era dell'idea che l'animazione del mondo dei Simpson rappresentasse la vita, e che la morte avrebbe reso tutto più realistico. L'idea venne utilizzata in quell'episodio.

La figura del cadavere di Bart era a malapena riconoscibile, i disegnatori ne trassero pieno vantaggio perché non dovevano animarlo, e realizzarono un disegno del cadavere realistico quasi quanto una foto. Il primo atto finiva con l'inquadratura del cadavere di Bart.








Quando incominciò il secondo atto, Homer, Marge e Lisa erano seduti intorno al tavolo e piangevano. Il pianto continuava senza fermarsi, e man mano che proseguiva diventava più realistico e più addolorato, uno dei migliori doppiaggi che avessi mai sentito. L'animazione perdeva progressivamente qualità mentre piangevano, e si potevano udire dei mormorii di sottofondo. Il pianto continuava per tutto il secondo atto.



Decisero di andare a far visita alla tomba di Bart. Springfield era completamente deserta e man mano che si avvicinavano al cimitero le case si facevano più decrepite. Sembravano tutte abbandonate. Quando arrivarono alla tomba, il corpo di Bart giaceva di fronte ad essa, esattamente identica a come si vedeva alla fine del primo atto.


La famiglia incominciò quindi a piangere di nuovo. Quando si fermavano, guardavano semplicemente il cadavere. La camera zoomò sul viso di Homer. Secondo i riassunti, Homer avrebbe fatto una battuta in quel punto, ma non si sentiva nella versione che vidi io, non posso dire cos'abbia detto.


Lo zoom quindi si allontanò, chiudendo l'episodio. Le tombe sullo sfondo avevano incisi sopra i nomi di tutte le guest star dei Simpson. Di alcune non se n'era sentito parlare nell'89, altre ancora dovevano comparire.

Su tutte c'era la data di morte. Delle star che sarebbero morte dopo, tipo Michael Jackson e George Harrison, c'era la data esatta della loro morte.


Potreste provare ad usare le pietre tombali per predire le morti delle guest star dei Simpson ancora viventi, ma c'era qualcosa di strano sulle tombe di quelli che non sono ancora morti.

La loro data di morte era esattamente la stessa.


Link Video 1

Esiste un'altra storia interessante riguardante un episodio dei Simpson.

Un episodio che avrebbe dovuto sostituire "Dead Bart" dopo la fine fatta dal predecessore.



Su questo si hanno poche informazioni...





Solo un video...

Link Video 2


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A Casa da Solo
A Casa da Solo - Creepypasta




Sei a casa da solo, e hai appena visto l'identikit di un assassino a piede libero al telegiornale. Guardi il giardino attraverso la porta a vetri scorrevole, e noti un uomo in piedi sulla neve. Il suo aspetto corrisponde esattamente a quello dell'assassino, e ti sta sorridendo. Sobbalzi, afferri il telefono alla tua destra e inizi a digitare il numero del 911. Guardi di nuovo verso il vetro mentre accosti il telefono all'orecchio e ti rendi conto che ora lui è ancora più vicino. Il telefono ti cade dallo spavento. Ti accorgi che sulla neve, fuori, non c'è alcuna impronta. Quello è un riflesso.

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A Mind Joke
A Mind Joke - Creepypasta




Si sentiva strano da tempo. Dalla prima volta che aveva aperto quel gioco. Trovato per caso in soffitta. Ci giocava spesso e aggiornava i suoi fan sulla pagina. Un primo livello, un'enigma. Insomma la storia appassionava tutti. Un giorno come un altro, arrivato a casa, entrò in camera e chiuse a chiave la porta, come al solito. Accese il computer per andare avanti, per sfidare, quel gioco che tanto lo prendeva tanto lo faceva soffrire. I mal di testa sempre più frequenti non erano giustificabili.

Lo sapeva bene Cris... ma non riusciva a fare a meno di giocare, poi i Creepyfans gli davano una mano, lo faceva anche per loro, giocava, giocava e giocava.

Livello dopo livello, oramai conosceva bene il gioco e non si lasciava più prendere in giro. Enigma dopo enigma, soluzione dopo soluzione, domanda dopo domanda.

Oltrepassò tutti i livelli.

Il labirinto.

Il cimitero.

Il corridoio.

Il lunapark.

La villa abbandonata.

La miniera.

Il secondo labirinto.

La libreria.

L'hotel.

La Chiesa.

Il manicomio.

Eccone uno nuovo. Il dodicesimo per la precisione. L'ambiente è il più normale fra i precedenti. Pavimento in legno, mattoni rossi alle pareti. Il classico suono 8bit alle orecchie. Si era abituato Cris, non gli dava più fastidio come agli inizi. Si aggira per la stanza, si guarda attorno, sembra troppo semplice.

Scorge un incavo in una parete sul fondo, si avvicina, la musica comincia a farsi terribilmente più forte, una scritta bianca lo attira 'LOUD'(Immagine di Sopra), meglio non lasciare spazio alle perplessità, non serve ragionare troppo. Si avvicina e nella lettera O intravede uno smile, le dita gli impongono di avvicinarsi, una quiete interiore lo assale, lo smile sparisce, il suono anche.



'Join the game?'

'Yes.'


...


...Prima o poi qualcuno troverà nuovamente il CD contenente A Mind Joke. Sarà così possibile assistere ad un tredicesimo livello, "Il Giullare".

E tu, vuoi ancora giocare?

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B.O.B. (BRUTAL OBSCENE BEAST)
B.O.B. (BRUTAL OBSCENE BEAST) - Creepypasta




Andrew si svegliò di soprassalto, sapeva cos'era successo e il suo cuore sobbalzò. Il rumore di vetri infranti al piano di sotto aveva fatto lo stesso suono dei suoi nervi.

Era entrata in casa.

Dopo settimane di spionaggio e inseguimenti, la creatura aveva finalmente deciso di entrare dentro tramite le porte del patio fatte completamente in vetro. Andrew scivolò fuori dal letto illuminato solo dalla flebile luce della luna che entrava dalla finestra, filtrata dalle tende. Stava ascoltando la creatura, stava ascoltando se era ancora dentro sperando silenziosamente che se ne fosse andata.

Però il rumore delle sue zampe che camminavano sui vetri infransero completamente le sue speranze e confermò la sua peggiore paura. Si stava facendo strada attraverso le stanze della sua casa. Dopo aver realizzato cosa stava accadendo, Andrew, ora tremante, afferrò la sua mazza da baseball di titanio e strisciò al piano inferiore, nel buio. Era deciso ad affrontare quella "cosa" una volta per tutte, sperando segretamente però che sarebbe scappata come suo solito non appena lo avrebbe visto.

Andrew si trovava infondo alle scale, in ascolto. In un primo momento sentì solo il rumore dei vetri rotti che scricchiolavano sotto ai piedi di quella cosa, poi, per la prima volta, Andrew sentì la Creatura.

Respirava pesantemente, come se la sua gola fosse piena di catarro. L'orribile creatura ringhiò, avvicinandosi pian piano ad Andrew. Quando finalmente uscì dalla cucina i suoi piedi non pestavano più il vetro. Camminava quasi in silenzio adesso, sorprendentemente molto più agile di quanto sembrasse, soprattutto se si notava il modo goffo in cui correva mentre fuggiva da Andrew le prime volte che lo aveva visto.

Andrew sapeva cosa doveva fare. Afferrò saldamente la propria arma e... si sentì come congelato, incapace di muoversi. Sapeva che doveva attaccarlo, ma non ci riusciva. I suoi denti, i suoi occhi, la sua pelle.

Umano, ma non del tutto.

Ora la creatura era in soggiorno, si era avvicinata ancora di più e Andrew era ancora troppo spaventato per potersi muovere. Anche se quella creatura non aveva le braccia, era l'incarnazione del terrore per il ragazzo in quel momento.

Andrew si trovava in fondo alle scale, tremante. Sentì La Creatura che si avvicinava sempre di più, il suono nauseante del suo respiro distorto e amplificato dal buio che sembrava quasi pece. La Creatura era davvero vicinissima ad Andrew, e lui aveva una sola possibilità per ucciderlo e non aveva intenzione di sprecarla.

La Creatura entrò nella porta che dava sulle scale, Andrew era nascosto proprio a sinistra. Si fece coraggio e colpì quella cosa dritta nel petto con la mazza da baseball. La Creatura barcollò all'indietro, poi si fermò e guardò Andrew, i suoi piccoli occhi sbarrati che scavavano nell'anima del ragazzo.

Andrew sentì un profondo terrore scaturito dalla Creatura, diverso da qualsiasi cosa che avesse mai provato. La Creatura poi, emise un sibilo. Gorgogliava al ragazzo, mettendo a nudo tutti i suoi denti deformati e nauseanti. La Creatura calciò Andrew sullo stomaco.

Andrew cadde a terra per il dolore, incapace di respirare. Si girò sulla schiena e si appoggiò contro il muro dietro di lui. La Creatura lo fissò mettersi contro al muro, a quel punto si diresse verso di lui e guardò Andrew come se lo stesse giudicando, lì, impotente.

La Creatura saltò sulla sua gamba, rompendogli un osso. Le lacrime cominciarono a scendere dagli occhi di Andrew, era un dolore troppo intenso, pensò, tanto che stava quasi per vomitare.

Andrew, ormai impossibilitato, non sapeva dove andare, né come combattere. La Creatura mise il piede sullo stomaco del ragazzo, premendo verso il basso, gli lacerò la carne con le sue lunghe unghie sporche. Con il piede della Creatura ormai completamente dentro il suo stomaco, Andrew iniziò a tossire sangue. Le lacrime rigavano il suo volto. Svenne per il dolore, poi non ci fu più nulla.

La Creatura incombeva su quello che era ormai il suo cadavere insanguinato. Si chinò verso il viso di Andrew, per poi strappare via un pezzo di carne sanguinante dal suo mento, dislocandogli un lato della mascella.

La Creatura continuava a strappare e sviscerare il cadavere di Andrew fino a quando non si sentì soddisfatto e, soprattutto, sazio. La Creatura poi se ne andò... con calma. Silenziosamente. Con un odio puro e profondo nel suo cuore.



La Creatura se ne andò nello stesso modo in cui era entrato, attraverso le porte finestre rotte del patio...

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Non Accendere La Luce
Non Accendere La Luce - Creepypasta




Lei si rinchiuse in una stanza nel seminterrato del suo dormitorio, quando realizzò che avrebbe dovuto studiare tutta la notte per preparare l'esame finale per il giorno dopo. Alla sua coinquilina, Jenna, piace andare a letto presto, così prese le cose che pensava le sarebbero servite e andò nel seminterrato a studiare... e studiare... e studiare... e così via.

Erano le due quando capì di aver lasciato uno dei libri di testo sopra al letto. Si alzò con un drammatico sospiro e salì lentamente le scale fino al suo dormitorio al terzo piano.

Le luci nel lungo corridoio erano fioche, le vecchie assi cigolavano sotto il suo passo stanco. Cercò la sua stanza e abbassò la maniglia il più delicatamente possibile e aprì la porta quel che bastava per sgusciare dentro, così che le luci del corridoio non svegliassero la sua coinquilina.

La stanza era satura di uno strano, odore metallico. Si accigliò un po' e le venne la pelle d'oca. Nella stanza c'era una sensazione di malignità, quasi come se uno sguardo ostile fosse fisso su di lei. Era uno scherzo della mente; le ore piccole che aveva fatto l'avevano influenzata.

Poteva sentire Jenna respirare dalla parte più lontana della stanza, un suono pesante, quasi come se avesse corso. Jenna deve aver preso un raffreddore durante l'ultima intensa settimana prima degli esami finali.

Strisciò lungo lungo il muro finché non trovò il suo letto, andò a tentoni alla ricerca della copertina del libro di storia perduto. Nel silenzio poteva sentire un continuo gocciolio. Sospirò silenziosamente. Qualcuno sarebbe dovuto venire a sistemare il lavandino del bagno... ancora.

Afferò il libro di testo, lo sollevò delicatamente e si allontanò dalla stanza il più silenziosamente possibile.

Era sollevata di esserne uscita, corse nuovamente nel seminterrato, collassò in una sedia troppo morbida e studiò fino alle sei del mattino. Finalmente decise di interrompere lo studio. Se fosse sgattaiolata di sopra ora, avrebbe potuto dormire un paio d'ore prima dell'esame delle nove.

I primi raggi del sole filtrarono dalla finestra mentre lei scivolò dentro dalla porta aperta, sperando di non svegliare Jenna. Il suo naso si riempì di un odore metallico, terreno, un secondo prima che i suoi occhi vedessero la scena nella sua stanza.

Jenna era a gambe divaricate sopra al suo letto contro il muro più lontano, la sua gola era tagliata da orecchio a orecchio e la sua camicia da notte era macchiata di sangue. Due gocce cadevano dalla coperta impregnata emettendo un rumore gocciolante come un rubinetto che perde.

Un urlo dopo l'altro usciva dalla sua bocca ma non poteva più fermarsi. Lungo il corridoio, le porte iniziarono a spalancarsi e rumori di passi echeggiarono.

In pochi minuti gli altri studenti si radunarono nel suo corridoio, e uno dei suoi amici le afferrò un braccio la cui mano si muoveva ancora a scatti, con un dito tremante indicò verso il muro. Sgranò gli occhi per lo shock di quello che vide. Poi svenne tra le braccia della sua amica.

Nel muro sopra il suo letto, scritto con il sangue della sua coinquilina, c'erano le parole "Non sei contenta di non avere acceso la luce?"
(Immagine di Sopra)

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Il Gioco di Mezzanotte
Il Gioco di Mezzanotte - Creepypasta




Il gioco di Mezzanotte è un vecchio rituale pagano usato principalmente come

punizione per chi non ha rispettato le leggi della religione pagana in questione.

Anche se è principalmente usata come tattica paurosa per non disobbedire agli Dei, c'è ancora

una reale chance di morte per chi gioca al gioco di Mezzanotte, e c'è anche una più alta

chance di cicatrici mentali permanenti. È altamente raccomandato di non giocare al gioco di Mezzanotte.

Ma, per i pochi amanti dell'orrore in cerca di una scossa o per quelli che vogliono scavare negli oscuri

rituali occulti, queste sono le semplici istruzioni su come giocare.

Fallo quindi a tuo rischio e pericolo.


Istruzioni:


Prerequisiti: Devono essere esattamente le 12:00 a.m quando inizi il rituale altrimenti non funzionerà. Il materiale di cui hai bisogno include una candela, una porta di legno, almeno una goccia del tuo sangue; un pezzo di carta; fiammiferi o un accendino e sale.

Se giocherai con più persone, devono avere tutte il loro materiale sopra menzionato e devono seguire i punti seguenti separatamente.


Punto 1: Scrivi il tuo nome completo su un pezzo di carta e metti almeno una goccia del tuo sangue su di essa. Falla bagnare così.

Punto 2: Spegni tutte le luci nella casa. Vai davanti alla porta principale, che deve essere di legno, e metti la carta con il tuo nome davanti ad essa. Ora prendi la candela e illuminala. Metti la candela sopra la carta con il tuo nome.

Punto 3: Bussa alla tua porta 22 volte (l'ora DEVE essere 12.00 a.m, al momento dell'ultimo colpo), poi apri la porta, spegni la candela e richiudi. Hai permesso al Midnight Man di entrare in casa tua.

Punto 4: Riaccendi immediatamente la tua candela.


Qui è dove il gioco inizia. Ora devi nasconderti in giro per la tua casa completamente buia con la candela accesa in mano.

Il tuo obiettivo è sfuggire al Midnight Man a tutti i costi fino alle 3:33 a.m. Se la tua candela dovesse spegnersi, significherebbe che Midnight Man sia nelle vicinanze.

Devi riaccendere la candela nei successivi 10 secondi.

Se non riesci ad accendere la cancela, devi poi immediatamente circondarti con un cerchio di sale.

Se non riesci in entrambe queste cose, il Midnight Man ti indurrà un'allucinazione della tua più grande paura, che durerà fino alle 3:33 a.m.

Se riesci a creare il cerchio di sale, devi restare nel cerchio fino alle 3:33 a.m.

Devi continuare fino alle 3.33 a.m senza essere attaccato dal Midnight Man o essere intrappolato nel cerchio per vincere il gioco di Mezzanotte.

Il Midnight Man lascerà poi la casa alle 3:33 a.m. e tu sarai libero di trascorrere la tua mattinata.


Appendice:



Indizi della vicinanza dell Midnight Man includono: un improvviso calo di temperatura, vedere una figura umanoide completamente nera attraverso l'oscurità e sussurri molto lievi provenienti da una fonte indistinguibile. Se succede una qualsiasi di queste cose, si consiglia di lasciare la zona per sfuggire al Midnight Man. Stare fermo in un posto per tutta la durata del gioco porterà ad un unico risultato, il Midnight Man ti troverà. È altamente consigliato di continuare a muoversi durante il gioco.

NON accendere altre luci.

NON usare torce.

NON andare a dormire.

NON usare il sangue di un'altra persona sul tuo nome.

NON usare un accendino per sostituire una candela. Non funzionerà.

E decisamente NON provare a provocare il Midnight Man in NESSUN MODO.

Questo è tutto. Divertiti.

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Una Vecchia Foto
Una Vecchia Foto - Creepypasta




Si dice che, durante un’estate degli anni ’50, un gruppo di quattro ragazzi abbia trovato una casa abbandonata nel bosco e vi si sia avventurata all’interno. In una delle stanze c’era una sorta di piscina, e, molto probabilmente, tre decisero di farsi un bagno, mentre l’ultimo rimasto pensò bene di scattare delle foto a tutta la casa.

Una trentina d’anni dopo, nel 1982, un uomo, nella zona della casa, trovò quella stessa macchina fotografica e decise di portarla alla polizia per scoprire a chi appartenesse. La polizia, per precauzione, sviluppò il rullino contenuto all’interno. Molte delle foto sono state distrutte, a parte rare eccezioni.

La foto qui sopra è l’ultima scattata. Non si sa cosa sia successo ai volti dei ragazzi, né perché la serie di foto si sia brutalmente interrotta dopo questa. I ragazzi non sono mai stati identificati, né si sa nulla circa il ritrovamento o meno dei loro corpi. Ciò che sta accadendo in quest’immagine è tutto lasciato all’immaginazione di chi la guarda.

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