I vulcani di ghiaccio del Nord America
Un fenomeno da cui deriva un'eruzione glaciale



In Nord America, nei pressi di alcuni laghi, è possibile assistere a delle eruzioni vulcaniche... di ghiaccio!
Si tratta di un fenomeno piuttosto insolito che si verifica nella regione dei Grandi Laghi in inverno, in particolare a gennaio e a febbraio: le onde di un lago, quando raggiungono una certa altezza e incontrano delle correnti d'aria dalla temperatura molto bassa, formano dei piccoli crateri composti da montagne di ghiaccio. Questi mini vulcani ghiacciati, invece di eruttare lava a causa dei movimenti delle placche come tutti gli altri vulcani, eruttano ghiaccio. Questo fenomeno è dovuto alla pressione esercitata dalle correnti marine sotto la superficie dell'acqua. E dalla pressione deriva la distruzione del ghiaccio, a cui segue una piccola esplosione che, spesso, va a braccetto con la formazione di una nube di gas vulcanico (o meglio, ghiaccio). L'acqua proveniente dalle eruzioni, entrando a contatto con la superficie di ghiaccio, si congela e assume la forma di un cratere vulcanico. Si tratta dello stesso fenomeno che avviene quando la lava fuoriesce da un vulcano vero e proprio.
Come specificato in precedenza, però, perché il fenomeno di "eruzione glaciale" si verifichi nella sua completezza è necessario che la temperatura dell'ambiente sia molto rigida e che le onde del lago siano piuttosto alte. Ed è proprio perché queste condizioni sono presenti piuttosto raramente che questi vulcani di ghiaccio sono osservabili in poche località (tra queste il Lago Ontario e il Lago Erie).
Come tutte gli spettacoli affascinanti che si rispettino, i crateri di ghiaccio sono luogo di numerose visite da parte di turisti interessati ad ammirarne la bellezza naturale.
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Pavia: 55enne rinchiusa in casa
Al ritrovamento pesa 15 kg ed è in fin di vita



Laura Carla Lodola è il nome della cinquantacinquenne di Pavia rinchiusa da tempo in casa e trovata in pessime condizioni dalla Croce Rossa, che l'ha subito portata in ospedale.
Il convivente Antonio Calandrini, accusato di aver abbandonato un'incapace, dopo aver visto che la donna era in fin di vita e che aveva ormai perso conoscenza, ha deciso di segnalare la situazione all'ambulanza. I soccorsi arrivati sul posto hanno assistito ad una scena inimmaginabile: Laura, in fin di vita nel letto di una stanza dalle pessime condizioni igieniche, era magrissima e pesava poco più di 15 kg. Il trasporto all'ospedale è stato immediato, e i medici, venuti a conoscenza delle condizioni disastrose in cui riversava la donna, hanno affermato che la situazione è gravissima e che la sua sopravvivenza non è sicura. Attualmente la cinquantacinquenne è in cura presso l'ospedale e i medici stanno facendo di tutto per migliorare le sue condizioni.
L'appartamento in cui Laura e Antonio vivevano è sotto sequestro, mentre l'uomo è stato arrestato. Gli agenti, intanto, stanno indagando sul caso per scoprire se le condizioni in cui la donna riversava fossero dovute ad una costrizione da parte del convivente.
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Passeggiare 20 minuti al giorno: i benefici
Un'attività che allunga la vita e aiuta a restare in forma



Uno studio condotto da alcuni esperti del Medical Research Council of Epidemiology afferma che passeggiare per 20 minuti al giorno, tra i vari esercizi che richiedono pochi sforzi, è un metodo per non morire in età prematura. A quanto pare, infatti, per coloro che praticano questa sana abitudine le probabilità di non riscontrare alcune malattie e, quindi, di vivere a lungo sono maggiori del 30%. Chi tiene alla propria salute ma non ha molto tempo da dedicare agli esercizi fisici e/o voglia, quindi, può fare una breve passeggiata ogni giorno: ne beneficerà non solo il corpo, ma anche la mente.
Questa pratica, inoltre, è consigliata a chi vuole perdere chili; inutile dire, però, che, perché funzioni al 100%, è necessario affiancarla ad una dieta salutare. A confermare l'efficacia di questa abitudine per chi è sovrappeso è uno studio reso pubblico sul British Medical Journal.
Anche piccole attività, quindi, contribuiscono alla nostra salute e alla nostra forma fisica. Allora perché non approfittarne?
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Vaccino contro la dipendenza da cocaina
Una nuova speranza per i cocaino-dipendenti



Quello della dipendenza da cocaina è un problema serio: solo in Italia, infatti, sono circa 520mila coloro che assumono abitualmente questa droga.
Per giungere finalmente a una valida soluzione, gli scienziati della Scripps Research Institute di La Jolla, in California, hanno pensato bene di preparare un vaccino in grado di contrastare l'assuefazione da questo stupefacente che agisce sul sistema nervoso. Gli studiosi, per formulare questo vaccino, si sono serviti della flagellina, una proteina batterica la cui azione attiva il sistema immunitario e fa sì che quest'ultimo reagisca alla cocaina e ne ostacoli la dipendenza. Questo studio rappresenta il primo tentativo di ostacolare una o più sostanze stupefacenti tramite l'assunzione di un vaccino. L'efficacia della sua azione è stata testata tramite vari esperimenti finora condotti unicamente su topi. Gli studi effettuati dalla scienza per questo vaccino, inoltre, hanno dimostrato che il nostro organismo è in grado di individuare sostanze differenti da batteri e virus e reagire ad esse.
I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista “American Chemical Society Molecular Pharmaceutics”, danno speranza a coloro che lottano per contrastare la dipendenza dalla cocaina, ben più grave di quella dalla cannabis: gli effetti di quest'ultima, infatti, sono molto meno duraturi (oltre che meno dannosi).
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I 20 anime sportivi più emozionanti
Sondaggio di Charapedia basato su 10.000 voti



Con gli anni, gli anime a tema sportivo hanno ottenuto sempre più successo, entrando spesso a far parte dei titoli più amati di sempre dal pubblico. A proposito della popolarità di anime spokon (questo il nome del genere sportivo), Charapedia ha deciso di proporre a 10.000 utenti registrati al sito un sondaggio nel quale ognuno ha votato l'anime sportivo che ritiene il più toccante di sempre.
Il primo e il secondo posto della classifica sono occupati da anime sul basket, rispettivamente Kuroko no Basket e Slam Dunk; al terzo posto troviamo Haikyu!! - L'asso del volley. Tra i vari titoli notiamo alcuni classici dell'animazione giapponese come Holly e Benji, che ha ottenuto la sesta posizione insieme a Free! - Iwatobi Swim Club.

Classifica

1 – Kuroko no Basket




2 – Slam Dunk




3 – Haikyu!! - L'asso del volley




4 – Il principe del tennis

5 – Major

6 – Free! - Iwatobi Swim Club

6 – Holly e Benji

7 – Yowamushi Pedal

8 – Ace of Diamond

9 – Inazuma Eleven

10 – Eyeshield 21

11 – Ookiku Furikabutte

12 – Ro-Kyu-Bu

13 – H2

14 – Touch

15 – Hajime no Ippo

16 – Baby Steps

17 – Kenkou Zenrakei Suieibu Umishou

18 – Giant Killing

19 – Jenny la tennista



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Roma - Appartamento esplode: un morto e 14 feriti
82enne si sarebbe vendicata per lo sfratto ricevuto



A Roma, in via Giuseppe Galati, un appartamento è esploso provocando la morte di un cinquantenne e numerose ferite, anche gravi, ad altre 14 persone che si trovavano nel palazzo. La struttura è stata danneggiata gravemente dall'esplosione, e persino alcune automobili parcheggiate nei paraggi hanno subito dei danni.
Pare che l'incendio in questione sia di tipo doloso. Al momento, però, nonostante le indagini siano in corso, gli inquirenti non dispongono delle informazioni sufficienti ad individuare il/la colpevole. A provocare la strage potrebbe essere stata l'anziana donna che abitava nell'appartamento nel quale è poi avvenuta l'esplosione. L'atto dell'ottantaduenne, sparita senza lasciare alcuna traccia e ora ricercata, sarebbe una vendetta: nell'ultimo periodo, infatti, la donna aveva ricevuto ben quattro ingiunzioni di sfratto.
Le forze dell'ordine hanno recuperato un biglietto nei pressi del luogo dell'esplosione: "Questa casa non ve la farò godere perché siete ladri".
Carlo Rienzi per Codacons ha parlato del problema degli sfratti, in continuo aumento in questi anni, e dell'emergenza sorta in particolare negli ultimi giorni a causa della decisione di non rinviare il blocco degli sfratti per l'anno appena iniziato. Secondo quanto affermato da Rienzi, infatti, questo caso che ha avuto luogo a Roma conferma la gravità del problema degli sfratti e dimostra cosa si può arrivare a fare per paura di perdere un tetto sotto cui vivere.
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The Rock: nuova fiamma di Irina Shayk?
Dopo Ronaldo, la modella si interessa a Dwayne Johnson



La relazione tra Irina Shayk e Cristiano Ronaldo è finita definitivamente quando la supermodella russa ha comunicato ufficialmente la loro rottura, aggiungendo che il motivo non ha nulla a che fare con il rapporto poco amichevole che aveva con la suocera Dolores.
Le voci di corridoio sul motivo che ha provocato la rottura di una delle coppie più belle del mondo dello spettacolo sono tante: una di queste è l'evidente interesse di Irina nei confronti di Dwayne Johnson. Circa un anno fa, sul set del lungometraggio "Hercules", infatti, il noto attore e wrestler meglio noto come "The Rock" ha instaurato un rapporto d'amicizia con la bella russa. E quest'ultima, di recente, ha pubblicato delle foto scattate proprio con lui, destando sospetti (e pettegolezzi).
Che Irina Shayk, dopo la relazione avuta con il calciatore portoghese, voglia intraprenderne un'altra con il divo di Hollywood?
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Pixie cut: il taglio dell'inverno 2015!
Spopola il taglio portato da Audrey Hepburn nel '53



I tagli di capelli corti sono sempre più popolari; in particolare negli ultimi anni ne abbiamo visti tanti, dai più semplici ai più elaborati, portati sia da personaggi famosi (Rihanna, Emma Watson e tanti altri) che da persone comuni.
Il taglio corto che sta spopolando in modo particolare è il cosiddetto pixie cut, molto corto dietro la nuca e reso più femminile da una frangia piuttosto lunga, che può essere personalizzato pettinando e posizionando le ciocche a proprio piacimento. A lanciare la moda di questo taglio, principe dell'inverno 2015, è stata Audrey Hepburn nel lontano 1953, più precisamente durante le riprese del film Vacanze Romane.
Come tutti i tagli, però, il pixie cut dev'essere adattato in base alla forma del viso: chi ha un viso lungo deve personalizzarlo molto spettinando le ciocche; chi ha un viso quadrato deve far sì che la parte superiore della testa sia più voluminosa e lasciare dei ciuffi sporgenti ai lati; l'ideale per chi ha un viso tondo, invece, è accorciare in modo particolare i capelli ai lati (o persino rasare).
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Kokeshi
Bambole tradizionali giapponesi in legno



Le kokeshi sono bambole artigianali appartenenti alla cultura giapponese. Il loro nome, la cui traduzione è "bambola di legno" o "piccola bambola", deriva dal dialetto della zona di Sendai.

Kokeshi: caratteristiche e origini



Le dimensioni di queste bambole, completamente in legno, sono varie. Ogni modello, dal più tradizionale al più moderno, è composto da soli due pezzi: il busto a forma di cilindro e la testa rotonda e semplice; la mancanza degli arti, probabilmente, si deve alla particolarità dei vestiti indossati da queste bambole (kimono), i cui tessuti coprono completamente le gambe e quasi del tutto le braccia.

L'invenzione di queste bambole tradizionali risale al diciannovesimo secolo, verso la conclusione del periodo Edo. I primi a realizzarle, per poi venderle a coloro che frequentavano le terme della prefettura di Miyagi, furono i Kiji-shi, ovvero gli artigiani del legno. L'invenzione si diffuse in poco tempo dalla regione del Tohoku a tutto il Giappone, per poi divenire nota anche all'estero, in particolare in Russia: colui che realizzò per la prima volta una matrioska, infatti, prese spunto proprio dalle kokeshi.

Kokeshi: lavorazione



Realizzare una di queste bambole non è complicato, tuttavia richiede un bel po' di tempo. Come prima cosa bisogna procurarsi del legno, preferibilmente l'acero giapponese, e lasciarlo essiccare del tutto. Al termine di questo processo, che può durare fino a cinque anni, si passa alla levigazione e poi alla lavorazione effettiva del legno. Quest'ultima consiste nell'utilizzare un tornio per attribuire al legno la tipica forma delle kokeshi. Ad una seconda levigazione seguono la pittura artigianale del corpo della bambola e l'aggiunta di decorazioni di vario tipo, volte a conferire al vestito l'aspetto di un kimono. Sulla superficie di legno viene applicata della cera per far sì che i colori tengano a lungo e per abbellire la bambola a cui, a lavorazione terminata, l'artigiano assegna un nome.

Tipi di kokeshi

Esistono due tipi principali di kokeshi, che si distinguono per le loro caratteristiche:



Dento-kokeshi: Si tratta delle kokeshi tradizionali, che si distinguono per il busto piuttosto lungo e la testa di dimensioni inferiori a quelle delle altre. Le prefetture in cui sono più facili da trovare sono quella di Miyagi (nella città di Naruko si può trovare persino una strada che prende il nome dalla numerosità dei negozi di kokeshi, Kokeshi Street), quella di Akita, di Iwate e di Yamagata. Ogni dento-kokeshi è marchiata da un disegno sul busto che varia in base alla prefettura in cui è stata prodotta.



Shingata-kokeshi: Sono le kokeshi più moderne poiché la loro produzione è iniziata solo dopo la Seconda Guerra Mondiale. La loro forma è più tonda sia per il busto (corto) che per la testa. Le shingata-kokeshi differiscono dalle dento-kokeshi anche per i colori e i motivi, più moderni nelle prime. A differenza delle dento-kokeshi, inoltre, le shingata-kokeshi sono facilmente reperibili in tutte le zone del paese.



Le kokeshi possono essere collezionate o usate per abbellire casa, ma non solo: una delle usanze tipiche del Nord del Giappone, infatti, è quella di donare ad ogni neonato una kokeshi della sua stessa altezza, scrivendo nome, data di nascita, altezza e peso sulla base. Pare che questa pratica porti fortuna ai bambini.

Queste bambole fanno sicuramente parte dei souvenir che chiunque visiti il Giappone deve portare con sé.
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Cina: donna evira due volte il marito
Una punizione alquanto violenta per un tradimento



È accaduto in Cina. Una donna di nome Feng Lung, dopo aver scoperto, leggendo dei messaggi, di essere stata tradita dal marito Fan Lung, si è recata nella camera da letto in cui il trentaduenne dormiva e gli ha tagliato il pene per punirlo. L'uomo si è diretto in ospedale, dove si è sottoposto ad una operazione chirurgica per riattaccare il membro al corpo. L'intervento, piuttosto delicato, è riuscito.
Ma la moglie del traditore, non contenta del risultato ottenuto dai chirurghi, si è presentata nella struttura ospedaliera e ha nuovamente tagliato il pene al marito, questa volta gettandolo dalla finestra per assicurarsi che nessuno lo recuperasse. Le urla dell'uomo hanno attirato l'attenzione dei medici del posto che, recatisi nella stanza che ospitava la vittima, hanno assistito ad una scena raccapricciante: il trentaduenne era in piedi e il sangue che fuoriusciva dalla ferita aveva formato una pozza.
Le ricerche effettuate dagli agenti per recuperare il membro gettato dalla finestra sono state numerose, ma nessuna di esse ha dato frutti: molto probabilmente l'organo dell'uomo è stato portato via da qualche animale randagio che si trovava nei dintorni.
L'uomo, dopo questa esperienza decisamente spiacevole, sposerà la donna con la quale ha tradito la moglie violenta.
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Scoperti due pianeti simili alla Terra!
Due degli otto pianeti scoperti potrebbero essere abitabili



Come rivelato da Guillermo Torres del Centro per l'Astronomia Harvard-Smithsonian, di recente sono stati scoperti otto pianeti esterni al Sistema Solare che gravitano ad una distanza tale da permettere all'acqua di occuparne la superficie. A far sì che questo sia possibile è il fatto che i pianeti in questione facciano parte dell'area abitabile delle stelle che li illuminano. Tra i pianeti scoperti, Kepler-438b e Kepler-442b risultano essere dotati di caratteristiche che li rendono i due pianeti esterni al Sistema Solare più simili al nostro pianeta. Grazie a questa scoperta, il numero dei pianeti di piccole dimensioni in grado di ospitare acqua è aumentato notevolmente.
Secondo Torres, inoltre, è probabile che questi pianeti, o almeno alcuni, siano di tipo roccioso esattamente come il pianeta che ci ospita. Mentre Kepler-438b, situato a 470 a.l. dalla Terra, compie un giro intorno alla sua stella in 35 giorni, Kepler-442b, distante 1.100 a.l., di giorni ne impiega 112. Le probabilità che il primo dei due pianeti sia roccioso sono maggiori rispetto a quelle del secondo, con una netta differenza del 10%.
Un altro esperto impegnato nella ricerca, David Kipping, ha affermato che le probabilità che questi pianeti siano abitabili sono abbastanza alte, ma le ricerche da condurre per esserne certi sono tante. Un pianeta, infatti, per essere abitabile, dev'essere illuminato da una stella che gli trasmetta la quantità di calore necessaria: né troppo né troppo poco. Pare che Kepler-438b riceva il 40% di calore in più rispetto alla Terra, mentre la nana rossa di Kepler-442b trasmette al pianeta due terzi del calore che la Terra riceve dal Sole.
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Neu5Gc, la molecola che provoca il cancro
Ecco spiegato perché le carni rosse sono cancerogene



Secondo gli studiosi della University of California-San Diego School of Medicine, a rendere cancerogene alcune carni rosse è uno zucchero contenuto in esse, più nello specifico Neu5Gc, una molecola che pare possa essere assorbita nei tessuti del corpo umano.
Il consumo di carni rosse piuttosto che di carni bianche, secondo l'ipotesi formulata dai ricercatori, determina una maggiore possibilità di contrarre un cancro poiché il Neu5Gc contenuto nelle prime provoca una reazione immunitaria con conseguente generazione di anticorpi, portando così ad un'infiammazione che può indurre un tumore. A confermarlo vi è un esperimento messo in atto su alcuni topi a cui la formazione del tumore è aumentata di ben cinque volte in seguito ad un'infiammazione dovuta all'assunzione di Neu5Gc.
Colui che ha guidato lo studio, vale a dire Ajit Varki, professore di Medicina Molecolare e Cellulare e membro della UC-San Diego Moores Cancer Center, ha dichiarato che il risultato ottenuto potrebbe essere utile anche per scoprire di più su malattie come il diabete di tipo 2 e l'aterosclerosi.
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I fiori giganti del vetraio Jason Gamrath
La bellezza dei fiori riportata in scala macroscopica



A Seattle, città dello Stato di Washington, è possibile ammirare la grandiosità di fiori in vetro realizzati così accuratamente da sembrare veri... se non fosse per le loro dimensioni, nettamente superiori a quelle dei fiori naturali.
A creare queste vere e proprie opere d'arte, che nella maggior parte dei casi consistono nella riproduzione in scala macroscopica di orchidee e fiori carnivori, è il vetraio Jason Gamrath. L'uomo ha deciso di fare di questa passione il proprio lavoro, realizzando delle piante in vetro decisamente ingrandite per permettere agli occhi della gente di osservare i più piccoli dettagli che normalmente non vengono colti.



Anche i colori dei fiori, come si può vedere dalle foto soprariportate, sono scelti e applicati con cura.
“Il più bello e stravagante oggetto fatto dall’uomo non potrà mai essere pari alla più semplice e piccola forma di vita.” è la frase tanto sintetica quanto filosofica riportata dall'artista sul proprio sito web per spiegare cosa lo spinge a realizzare queste maestose piante in vetro.
Le creazioni di Gamrath hanno ottenuto successo tramite delle mostre organizzate più volte che hanno attratto numerosi visitatori, interessati alla botanica e non.

Lo spettacolo è ancora più affascinante se i fiori in vetro sono posizionati nel bel mezzo di un giardino di piante vere.



Ecco un video in cui Jason Gamrath ci mostra le sue realizzazioni e parla della sua passione.


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