Hokkaido

Storia, geografia e tanto altro!

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    Hokkaido
    Storia, Geografia e tanto altro!



    Storia


    Le prime popolazioni indigene che vi si stabilirono furono quelle degli Ainu, degli Giliachi e quelle degli Orocioni che, oltre a vivere nell’isola, avevano anche alcuni accampamenti nelle coste russe. Secondo il Nohongi, libro della storia giapponese, Habe no Hirafu, governatore della provincia di Koshi, condusse una grande navata ed armata nelle zone settentrionali dell’arcipelago giapponese dal 658 al 660 ed entrò in contatto con le popolazioni Mishihase ed Emishi. Questo “incontro” favorì il commercio tra gli abitanti dell’isole e gli abitanti di alcune province vicine. Nel periodo medievale i “giapponesi” (messo tra virgolette perché questa civiltà non si era ancora sviluppata del tutto) diedero un nome all’isola di Hokkaido e la chiamarono l’isola di Ezochi (蝦夷地). Durante il periodo Muromachi la famiglia Nobuhiro, una delle famiglie più importanti dell’epoca, uccise il leader degli Ainu per sopprimere la rivolta di Koshamain e da questo periodo i Nobuhiro comandarono gli Ainu fino alla fine del periodo Edo (1868). Dopo il 1869 l’isola di Ezochi fu riconosciuta come isola di Hokkaidō che significa letteralmente “via per il mare settentrionale”.
    Geografia


    Hokkaido è una delle isole principali dell’arcipelago giapponese. Essa è situata nella zona settentrionale del Giappone. Le sue coste si affacciano sull'Oceano Pacifico ad est ed a sud, sul mare di Okhotsk a nord e sul mar del Giappone ad ovest. L'isola è costituita da circa 60 vulcani che rappresentano il 10% dei vulcani di tutto il mondo. L'isola è di origine vulcanica: le montagne sono concentrate nella parte centrale dell'isola. Il clima è di tipo umido continentale, con estati miti e inverni molto freddi di circa -4 gradi (temperature spesso arrivano anche a -12 gradi). In questa stagione il mare di Okhotsk gela in gran parte, rendendo la navigazione impossibile su tutta la costa settentrionale. I pescatori devono interrompere quindi le loro attività fino al disgelo.
    Parchi Nazionali
    Parco nazionale Shiretoko


    Il Parco nazionale Shiretoko si estende nella parte nord-orientale dell'isola di Hokkaidō, in Giappone. "Shiretoko" è una parola che in lingua ainu significa "fine della terra". Nel 2005, Shiretoko è stato aggiunto alla lista dei siti del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Il parco è accessibile solo a piedi o via mare. La penisola è la patria di una grande varietà di fauna selvatica, tra cui orsi bruni, cervi e volpi. Per visitare il parco bisogna camminare sulle piste segnalate ed uscire da queste è severamente vietato, a causa della pericolosità degli orsi e di alcune volpi che possono essere aggressive e la natura del suolo. Da Utoro e Rauso si possono fare escursioni alla scoperta del selvaggio parco. Inoltre vi sono le cascate d'acqua calda di Kamuiwakka in cui la temperatura dell’acqua varia da calda a tiepida ma nella parte visitabile è intorno ai 30 gradi. Un’altra caratteristica è che si trovano in un luogo ad accesso limitato. Prima prima ci si poteva immergersi, ma, dopo alcuni incidenti riguardanti rocce cadute in acqua, la parte più popolare è stata chiusa. Vi sono anche i cinque laghi di Shiretoko (知床五湖, Shiretoko Goko) sono un insieme di cinque piccoli laghi formati molto tempo fa dall’eruzione del vicino Monte Io e alimentati da sorgenti sotterranee. I cinque laghi offrono una splendida vista sulle montagne circostanti e sulla loro natura selvaggia, e forniscono ai visitatori un modo semplice per vivere la natura incontaminata di Shiretoko.
    Parco Nazionale di Akan


    Il Parco Nazionale di Akan offre ai visitatori un grandioso paesaggio montano ed è situato in una catena vulcanica e perciò comprende vari laghi di montagna tra cui il lago di Mashu. Questo lago è famoso per la limpidezza delle sue acque.
    Inoltre è uno dei posti più suggestivi dell’intera isola di Hokkaido: è circondato da crateri vulcanici ed è spesso avvolto nella nebbia, cosa che dà un tocco di mistero a questo incantevole lago. Il mistero avvolge anche l’altro lago di Kusharo, uno dei piu grandi laghi craterici del Giappone. Qui si pensa che viva una misteriosa creatura, chiamata con il nomignolo di Kussie, che sarebbe stata avvistata varie volte dalla popolazione locale. Sulle rive del lago Akan, all’interno del parco nazionale, sorge il più numeroso dei villaggi Ainu, Ainu Kotan, dove vivono circa 200 Ainu. Qui è possibile assistere a rappresentazioni – musiche, danze, cerimonie religiose – di questa sfortunata popolazione indigena.
    Il lago è conosciuto anche per il Marimo una particolare alga a forma sferica che può raggiungere le dimensioni di 20-30 centimetri di diametro e che cresce circa 5 millimetri l’anno. La pianta è stata chiamata "marimo" da un botanico giapponese (Tatsuhiko Kawakami Tatsuhiko) nel 1898. Mari in lingua giapponese significa biglia, mentre Mo è un termine generico per le piante che crescono in acqua.
    La collina rosa di Hokkaido

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    La collina del parco di Higashimokoto, nella cittadina di Takinoue, nell’isola di Hokkaido in Giappone è uno spettacolo decisamente insolito. Ricoperta di un tappeto di Phlox subulata, una piccola pianta sempreverde che fiorisce da maggio a metà giugno. Il parco è stato fondato nel 1956, ma allora la zona coperta era molto piccola rispetto ad ora che vanta un’area di 100.000 metri quadri. Durante la fioritura si può assistere a questo spettacolo colorato di rosa, in occasione del quale viene organizzata anche una grossa fiera dedicata alla floricultura.

    Revelation Portal© RIPRODUZIONE RISERVATA

     
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