13enne viene messa incinta dal patrigno

13enne viene messa incinta dal patrigno
L'uomo obbliga la ragazzina a dire che il figlio è di un altro



È un ex militare il trentaseienne che, a Varese, ha stuprato e messo incinta la figlia di poco più di tredici anni della sua compagna, con la quale ha avuto altri figli.

I primi sospetti sono nati quando la ragazzina ha cominciato a prendere peso e a sentirsi debole; la sua gravidanza è emersa quando la madre l'ha portata al pronto soccorso. Tuttavia, il patrigno e la ragazzina sapevano già che quest'ultima fosse incinta: l'uomo, infatti, l'aveva avvisata di non attribuire a lui la colpa, ma di parlare di un rapporto avvenuto con un "fidanzatino".
Secondo le rivelazioni della tredicenne, è avvenuto tutto il giorno del suo compleanno: i due erano da soli in casa poiché la madre era a lavorare e l'uomo, avvicinatosi a lei con cattive intenzioni, l'ha violentata. Dopo quel giorno, inoltre, ha continuato a molestarla sessualmente e a minacciarla costringendola a non farne parola con nessuno.

Mentre la famiglia, padre escluso, si è trasferita in una struttura protetta, gli investigatori, dopo aver ascoltato le rivelazioni della ragazzina, hanno iniziato ad indagare sulla vicenda.
A quanto pare, l'uomo era solito bere molto ed era piuttosto violento nei confronti dei proprio familiari, in particolare con la tredicenne, con la quale era troppo severo nell'educazione.
Durante le indagini, inoltre, pare che l'uomo, per sfuggire alla legge, stesse raccogliendo soldi per potersi trasferire a Boston, dove lo avrebbe accolto il fratello.
Ma l'uomo, dopo vari tentativi di distogliere l'attenzione da sé smentendo le rivelazioni della ragazzina e minacce di suicidio, ha ammesso di essere colpevole chiudendo così il caso.

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