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Seraphiel.
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Inchiesta Giudiziaria: "Mafia Capitale"
Il punto dell'inchiesta e sviluppo delle indagini
La scorsa settimana le indagini del ROS hanno portato alla luce
un inquietante sistema corruttivo e mafioso che ha portato all'arresto di 37 persone,
e al sequestro di beni per oltre 200 milioni di euro. Tra le persone coinvolte figura,
anche, l'ex sindaco Gianni Alemanno, nonché una buona parte dell'ex Giunta capitolina.
I capi di imputazione sono numerosi e diversificati e vanno da:
associazione di tipo mafioso, turbativa d'asta, trasferimento fraudolento di valori, usura,
corruzione, false fatturazioni, estorsione, riciclaggio e altri reati.
Questo sistema mafioso, estremamente ramificato nella città,
include anche i finanziamenti e gli appalti pubblici, la manutenzione del verde pubblico,
nonché la gestione dei campi ROM, dei centri di accoglienza e lo smaltimento dei rifiuti.
Le indagini fanno emergere un personaggio chiave nella vicenda:
Massimo Carminati detto il "Guercio". La sua vita criminale ha inizio
con la frequentazione di persone e ambienti facenti capo all'estrema destra
e, dopo poco tempo, con l'adesione ai Nar ("Nuclei armati rivoluzionari").
A metà degli anni '70, grazie all'ambiente neofascista del Nar,
entra in contatto con gli elementi di quella che sarebbe stata la "Banda della Magliana".
Condannato a 10 anni di reclusione nel 1998 e, subito dopo, trasferitosi all'estero senza
lasciare traccia di sé, fa nuovamente la sua compara nella capitale dove recupera i vecchi rapporti
e, grazie all'amicizia dell'allora sindaco Gianni Alemanno,
riesce a tessere la trama di questo sistema corrotto e mafioso.
Ultime novità dell'inchiesta:
Recenti intercettazioni hanno fatto sorgere il sospetto di brogli elettorali alle ultime elezioni regionali;
nelle registrazioni Luca Gramazio (consigliere regionale del Lazio), dichiara che è ancora possibile
l'inserimento di voti nonostante la fine delle elezioni e la chiusura delle votazioni.
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