La leggenda di Urikohime

La leggenda di Urikohime
La triste storia di una principessa nata da un melone



La leggenda appartenente al folclore giapponese narra che molto tempo fa, durante una passeggiata nei pressi di un fiume, una coppia di anziani trovò un melone di notevoli dimensioni che portarono con loro. Quando, una volta arrivati a casa, aprirono il frutto, al suo interno videro una bambina: data la sua insolita origine le diedero il nome di Urikohime, che significa, appunto, "una principessa bambina nata da un melone".
Urikohime crebbe tanto bella quanto gentile, e la sua ammirevolezza fece innamorare il principe del posto, che non esitò a chiederle di sposarlo. La ragazza accettò la proposta, ma, a preparazioni inoltrate, sparì.
Tutti si diedero da fare per trovarla, ma nessuno ci riuscì: era stata portata via dal demone Amanojaku, che aveva deciso di sfruttarla per controllare la mente del principe innamorato di lei e prendere il suo posto.
Ma il demone, scoperto di non potersi impossessare del cuore della ragazza data la sua natura non del tutto umana, si arrabbiò e finì per ucciderla. Così, Amanojaku decise di usare la sua pelle e i suoi indumenti e si recò dal principe, che dopo un po' di tempo iniziò a rendersi conto che la sua amata non era più la stessa.
Una notte poco prima del matrimonio, l'anima di Urikohime, con le sembianze di un uccellino, si avvicinò al principe che dormiva e gli raccontò l'accaduto entrando nei suoi sogni.
Il principe, tanto triste quanto arrabbiato, si recò immediatamente dal demone che aveva preso le sembianze di Urikohime e riuscì a fargli dire la verità ponendogli delle domande a cui nessuno che non fosse Urikohime avrebbe potuto rispondere. Il demone, ormai smascherato, venne sconfitto dal coraggioso principe, riuscito nel suo intento grazie alla rabbia, che bloccò il potere dell'avversario.
Raccolti i vestiti della sua amata, ormai defunta, il principe iniziò a piangere. Un uccellino posatosi sul davanzale della finestra si appoggiò sulla sua guancia, poi sparì.
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