Posts written by Kira-dn

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    Tanto rimanete due incapaci. E la skin è brutta con qualsiasi icona dei gruppi. :3
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    Felice Carnevale. :)
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    Buon anno. :v
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    Cia'!
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    Quando ho chiesto un'infarinatura un conoscente che si diletta di politica mi ha passato questo (non credo lo consideriate spam non essendoci una sezione politica, nel caso cancella pure il commento). Non so quanto sai e se può esserti utile, però se devi ancora informarti decentemente una base semplificata la trovi.
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    Beh, non tutti, in realtà, ci sono tanti Giochi di Ruolo, anche più "maturi" di D&D. Penso ad esempio a Vampire: The Masquerade che a livello di setting, regole e ruolo è secondo me molto più affascinante e realistico.
    Ci sono siti appositi e c'è la fiducia (cosa che si dovrebbe avere anche in un party "fisico"), si spera che in un gruppo di ultra-ventenni si bari il meno possibile.

    Infatti. Alla fine il lato regolistico sta più all'interno di un aspetto del gioco che è bello e divertente ma non il principale, ovvero i combattimenti, ciò che conta di più è la parte ruolistico-narrativa.

    Si è sempre in tempo a riprendere. Comunque decisione tua. :v
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    Sì, sono troppo asociale per giocare dal vivo (balle, in realtà non trovo giocatori e non mi va di cercarne apposta), quindi usiamo hangout e buona, tanto ci si diverte comunque (finché c'è la fantasia...).

    Credo che in un gioco molto meccanico come può essere D&D nelle sue regole personalizzarlo un minimo possa essere soltanto un bene, anche perché diverse cose obiettivamente non funzionano o lo fanno maluccio.

    Perché dovresti essere troppo vecchio (chiedo anche se credo sia una mezza battuta :v)? Penso sia sempre bello giocare di ruolo, basta avere un po' di tempo libero e ci si diverte. Basta ruolare decentemente e andare d'accordo con il gruppo, fottesega dell'età.
    Vabbé, in ogni caso se più avanti cercheremo davvero il quarto e deciderai di aver voglia di giocare fammelo sapere. Ci manca un anziano in gruppo. :v
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    Io gioco a 3.5, è stata la prima a cui mi sono rapportato, dieci/undici anni fa. Purtroppo non sono vecchio come te. :v

    Penso che dall'edizione successiva (che peraltro ha floppato) abbiano cercato di diminuire le possibilità e di bilanciare un po' il gioco. Comunque secondo me non è un male l'avere così tanta roba, in primis perché si può limitare (molti master restringono i manuali, solitamente concedono i tre base e i perfetti), secondariamente perché non ci sono limiti a ciò che puoi fare, volendo.
    Al gruppo che ho appena formato (tranne me son tutti novellini, sia il master sia gli altri due player) mancherebbe un giocatore per essere in numero ideale, più avanti vorrei aggiungerlo. Se avrai voglia di riprendere come player dimmelo.
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    Per la settima settimana (cacofonia portami via) consecutiva salta la sessione di D&D. Che palle, ho voglia di giocare. In compenso ho creato un nuovo gruppo e giovedì cominciamo. Io faccio la maghetta, il mio pg è una tenera bambina mezzo-celestiale di 12 anni. Eheheheh

    Edited by -Kyoko - 19/10/2016, 13:29
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    Quell'immagine fa paura. Sappilo.
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    Celeste, non è il discorso di passare tra le mani, quanto quello del dono. E' il simbolo di una persona che si dà a te, in qualche modo. Ovviamente non è il regalo in sé a dimostrarlo, ma quel che l'oggetto rappresenta. Non so se sono riuscito a spiegarmi.

    Gantz, capisco il discorso, nonostante continui a ritenere abbastanza inutile la cosa (non è un male, per fortuna l'utilità non è l'unico parametro). Anche il paragone con una forma d'arte "in divenire" come la musica, che manifesta la sua "potenza" quando viene ascoltata, lo trovo un po' azzardato. Che poi non potrà essere ripresa o rappresentata visivamente (ponendo che il pentagramma, così come la pellicola di un film, non riescano a farlo), ma è manifestabile comunque attraverso uno dei cinque sensi.
    In ogni caso tra i metodi espressivi attraverso la modifica del proprio corpo il tatuaggio è probabilmente quello con più senso e significato, anche se, dovessi cambiare qualcosa di me, sarebbe il colore dei capelli.
    Ma se volete che vi eviti per sempre fatevi un piercing, mi fanno impressione. :v
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    CITAZIONE (GANTZ @ 10/10/2016, 19:44) 
    Eppoi finiscila con questo discorso...
    CITAZIONE
    A parte questo, che è la mia idea personale, motivo per cui non credo farò mai un tatuaggio (ma può essere che fra un mese penserò l'opposto, le idee sono in divenire e le mie sono molto volubili, non credendo a una realtà unica e assoluta), è ovvio che ognuno abbia il diritto di esprimersi come vuole e avere un'idea diversa sia comprensibile e normale (comprendo chi si tatua, ho specificato fin da subito di essere semi-provocatorio), tuttavia se ogni volta dovessimo arrenderci alla soggettività di ogni cosa senza mettere a confronto opinioni e interpretazioni si smetterebbe di avere dialogo, discussione (anche e soprattutto interiori) e di conseguenza crescita.

    È talmente scontato e ripetitivo che ormai mi ha nauseato. Tutti esprimiamo le nostre convinzioni essendo consci che siano solo nostre e (molto facilmente) non condivisibili; proprio come sappiamo di poter cambiare idea in qualsiasi momento su un'idea o un concetto. Una discussione è sempre provocatoria, ma questo dipende solo da chi partecipa alla conversazione e dai suoi punti di vista. Sta poi alle persone che vi partecipano, cercare di esporre i propri punti di vista senza sfociare nel Flame.

    Eppure è servito allo scopo. Se guardi il continuum dei messaggi capirai il motivo per cui l'ho fatto.

    CITAZIONE (GANTZ @ 10/10/2016, 19:44) 
    Non era un legame amoroso e neanche affettivo, era un simbolo. Quella collana rappresentava alcune parole dette da una persona "tu sei come una goccia di fiamma", che mi hanno fatto capire che essere diversi non è sempre una cosa brutta.
    Non ero legato a quella collana per via della persona che me l'aveva regalata, ma per quello che simboleggiava per il mio stato d'animo. Poi non sono una persona materialista, infatti mi sono arreso all'evidenza della perdita dopo appena due giorni.

    Per questo reputo che un tatuaggio possa rappresentare di più di quello che tu sostieni, perché anche se il proprietario non è in grado di vederlo direttamente (a meno che non si guardi allo specchio o si spogli) sa di portare quell'oggetto (astratto) sempre con se e che esso rappresenta uno stato emotivo o un legame sentimentale.
    Poi non è neanche vero che il tatuaggio non è legato a un sentimento, ci sono molte persone che si tatuano il nome di ragazze (ex o amanti), il nome dei propri figli oppure di un animale. La stessa zampa di Rocky simboleggerà (riprendendo il discorso di prima) un legame affettivo per Kyoko-dono, proprio come se il cane le avesse firmato una parte del corpo. Di certo non è un regalo, ma l'importante è quello che rappresenta, non se gliel'ha tatuato il cane usando un chiodo arrugginito.

    Il mio dissenso sta proprio nel fatto di voler trasformare in materiale qualcosa di astratto, che può semplicemente stare lì e avere lo stesso valore per se stessi. Quando hai perso la collana non hai perso nulla, in fin dei conti, quelle parole sono rimaste, ce le hai ancora e non serve un simbolo fisico per mantenerne il ricordo. Chiaro che poi può essere un modo di esprimere e rappresentare qualcosa, semplicemente ritengo non ce ne sia bisogno. Non serve metterlo sulla pelle per avere il marchio, perché sta già nel proprio animo, nella mente, nell'interiorità. E' ridondante, in qualche modo.

    CITAZIONE
    Quello che non accetto sono i corpi tatuati per decorazione

    Perché no? E' pur sempre un modo di qualcuno di esprimere se stesso. Molto diverso e con significati del tutto opposti, però un senso c'è.

    CITAZIONE (-Kyoko @ 10/10/2016, 19:46) 
    Anche un tatuaggio può essere legato a qualcuno, il fatto che sia "scolpito" sul proprio corpo e non sia stato ricevuto da quel qualcuno non cambia le cose. Di conseguenza l'importanza di un tatuaggio può essere pari o superiore al ricordo di un oggetto (ma anche inferiore). Non capisco il ragionamento secondo il quale l'attaccamento ad un oggetto legato a qualcuno è più importante di un tatuaggio dedicato a qualcuno.
    Io comunque voglio farne due, uno legato all'essere (dato che non è una persona, e sicuramente anche su questo avrai da ridire, visto che odi i cani) più importante della mia vita, che da un po' di tempo a questa parte rappresenta la mia unica ragione per continuare a sopportare questo schifo, ed uno legato ad eventi ed emozioni che vivo/ho vissuto, che riguardano solo me e che solo io posso comprendere (quindi non ho intenzione di spiegarle a nessuno, giusto per smentire il fatto che chi si tatua lo fa per mostrare il tatuaggio agli altri).
    Non ho intenzione di tatuarmi perché altrimenti dimenticherei il mio cane o ciò che provo/ho provato, è ovvio e non c'era bisogno di specificarlo, ma perché mi va di imprimere tutto ciò sul mio corpo.

    Cambia le cose perché non viene da quella persona, è diverso, non c'è il discorso dell'identificazione.
    A parte che non odio più i cani da una vita :v, ma poi non ho mai affermato che chi si tatua lo fa per mostrare, ho detto che per me ha più senso fare in quel modo e non semplicemente qualcosa che si apra e si chiuda esclusivamente in sé.
    Quello su cui io non sono d'accordo, ripeto, è il voler imprimere qualcosa che in ogni caso tu hai sul tuo corpo, poi se tu pensi sia importante e/o significativo e/o utile fai benissimo a farlo.
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    Il tuo esempio a mio avviso non è pertinente, il valore che assume un oggetto regalato da qualcuno di importante è molto diverso rispetto a un tatuaggio che rappresenta un momento, un ricordo o qualcos'altro, poiché in qualche modo incarna quella persona, è come se fosse una parte di lei nonché una prova fisica del legame con la suddetta. Al contrario un tatuaggio per quanto possa rappresentare è qualcosa di esclusivamente tuo, dipende soltanto da te e rappresenta una parte di te, che si può esprimere benissimo senza (anche senza oggetto nel caso precedente mantieni il ricordo e non si parla di qualcosa di fondamentale, però è già più "forte" rispetto al tatuaggio). Se tu credi fortemente in un'idea, lo fai con o senza tatuaggio, non serve qualcosa che la rafforzi, poiché è tua e lo sai, lo stesso vale per un ricordo, per un legame e così via.

    A parte questo, che è la mia idea personale, motivo per cui non credo farò mai un tatuaggio (ma può essere che fra un mese penserò l'opposto, le idee sono in divenire e le mie sono molto volubili, non credendo a una realtà unica e assoluta), è ovvio che ognuno abbia il diritto di esprimersi come vuole e il fatto di avere un'idea diversa sia comprensibile e normale (comprendo chi si tatua, ho specificato fin da subito di essere semi-provocatorio), tuttavia se ogni volta dovessimo arrenderci alla soggettività di ogni cosa senza mettere a confronto opinioni e interpretazioni si smetterebbe di avere dialogo, discussione (anche e soprattutto interiori) e di conseguenza crescita.

    P.S. Gantz, ti capisco per la collana, mi è successa la stessa identica cosa e immagino lo stato d'animo, ho perso l'unico regalo dell'unica donna che abbia amato (sempre una collana) e non ero contentissimo, per usare un eufemismo. Però oh, può capitare, e in più è stato anche un momento simbolico di passaggio importante, diciamo che ha chiuso un ciclo, quindi non è stato solo un male. Peraltro pochi giorni dopo ho conosciuto Valki (cit.) Valeria.
    Strana la vita. :v
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    Rispondo in modo semi-provocatorio alla discussione che avete fatto l'8, che magari creo dibattito.
    I tatuaggi non hanno senso, se non estetico e legato a un'espressione artistica, che abbiano dietro o meno un significato concreto cambia poco, per chi lo fa.
    La suddetta conclusione deriva da una semplice considerazione: non c'è bisogno di modificare il proprio corpo per esprimere se stessi, un proprio ideale, una propria idea, un modo di essere eccetera, poiché si parla di concetti che fanno parte di un individuo anche se non vengono messi in mostra con un particolare taglio di capelli, un tatuaggio, un piercing e chi più ne ha più ne metta, e che quindi assumono un senso soltanto quando in rapporto con gli altri, quando visti da altri (a me che lo faccio non serve vederlo, e se mi serve posso benissimo fare un disegno e metterlo sul desktop e rapportarmici quando voglio). A quel punto se comunicano qualcosa in un certo modo (abbiano un messaggio megagalattico o siano estetica fine a se stessa), che può essere il significato dato da chi ha la "modifica" o uno diverso a seconda dell'osservatore, hanno uno scopo, altrimenti non servono a nulla.
    E' come una poesia, è vero che serve e aiuta a capire se stessi, tuttavia non conta scriverla perché la si scrive, ma perché la si pensa (se non la si scrive si dimentica, è per quello che lo si fa, se poi non la si diffonde o non si hanno altri motivi) o poiché la si vuole condividere con altri. Allo stesso modo un tatuaggio assume significato quando lo si pensa, non serve farlo; se poi lo vuoi condividere con altri per qualche motivo (ripeto, può essere estetica o un messaggio) lo puoi mettere sul corpo, altrimenti è inutile averlo, si fa soltanto un torto a se stessi (se non altro perché prima o poi ti stufa o non ci fai nemmeno più caso, inevitabilmente).
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    Te lo do io se lo fai in modo divertente.
193 replies since 21/4/2011
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